metti un pesce con delle idee bislacche…

ecco, sei nella rete con lui

Bio Fra

Francois Pesce nasce nella città del sonno due anni dopo la vittoria del Mundial da parte dell’Italia di Bearzot e due anni prima della tragedia di Cernobyl, in un inverno particolarmente freddo e innevato.

Dopo 21 anni, apre un blog (Tuttoblog – Di tutto un po’) sulla piattaforma Splinder.

Trascorrono 6 anni e la suddetta piattaforma chiude i battenti, suscitando l’ira furibonda del Pesce in questione. Il quale, in extremis, recupera tutti i contenuti del blog e li trasferisce su WordPress, in uno spazio precedentemente occupato e fantasiosamente denominato francoispesce.wordpress.com.

Ha un rapporto strano con la scrittura, alternando momenti di adorazione a periodi di inattività totale. Resta un chiodo fisso l’idea di dover produrre qualcosa che si rifaccia alla realtà o che ne racconti fatti e dettagli utili a prevenire, formare, acculturare.

Ha un rapporto strano anche con il calcio: ogni volta che esce da un manto erboso, giura che non vi rimetterà più piede, essendosi definito “il più scarso di sempre”. Puntualmente non mantiene la promessa e continua ad inseguire il suo obiettivo: 100 gol in carriera (è fermo, ad aprile 2012, a quota 72). Odia l’AC Milan per ragioni politiche e ritiene la Juventus e il Barcelona le uniche armi a sua disposizione per impedire che il diavolo conquisti trofei e gloria.

Sempre in ambito sportivo, detesta la Formula 1 ma, in particolare, è controtifoso della Ferrari a cui augura forature e pit stop interminabili; non concepisce come, in Italia, si possa tifare per la scuderia di Luca Cordero di Montezemolo che produce solo auto di lusso e, al contempo, lamentarsi per qualsiasi cosa!

Nel 2004 è stato folgorato da Teresa Sarti ed ha iniziato a dare il suo contributo ad Emergency, di cui è referente per il gruppo territoriale della città del sonno. Ha all’attivo qualche migliaio di studenti, di ogni età, annoiati dalle sue lunghe presentazioni contro la guerra e in favore di una società interculturale e pacifica.

È vegetariano, non ha mai fumato, annulla la scheda elettorale (ma non si astiene) dal 2007, è stato l’ultima volta dal barbiere nel 2002, si definisce etimologicamente comunista, pensa di poter superare il limite del Super Sayan, crede nell’ateismo ma anche nella totale libertà di culto, non è mai montato su un aereo ma ha visto Svizzera, Spagna, Francia, Belgio, Inghilterra, Galles, Irlanda, Croazia, Germania, Austria, Slovenia, Lussemburgo, Repubblica Ceca, oltre a Sardegna, Sicilia, Città del Vaticano, San Marino e Prato.

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