da infarmazone.org
La prescrizione di farmaci stimolanti l’eritropoiesi comprata dalle industrie farmaceutiche
Una recente inchiesta del The New York Times ha dimostrato che diversi oncologi e nefrologi hanno ricevuto denaro dalle società Amgen e Johnson & Johnson, produttrici di farmaci stimolanti l’eritropoiesi.
Anche se legali, questi pagamenti hanno indotto l’utilizzo di medicinali particolarmente costosi per il sistema sanitario producendo un consistente ritorno economico per le industrie farmaceutiche implicate, mentre, da un punto di vista medico, va ricordato che l’uso non corretto di tali farmaci può causare gravi eventi trombotici, come l’infarto miocardico e l’ictus, con esito anche fatale.
Secondo alcuni analisti ammonterebbe a centinaia di milioni di dollari la cifra sborsata dalle due ditte per assicurarsi la prescrizione dei costosissimi medicinali, visto che ogni anno negli Stati Uniti circa 1 milione di pazienti oncologici o nefropatici riceve farmaci per l’anemia, per un fatturato complessivo di circa 10 miliardi di dollari.
Le ditte si sono difese dicendo che non si tratta di veri e propri pagamenti ma di sconti offerti ai medici per l’approvvigionamento dei propri ambulatori.
Negli Stati Uniti, dal 1991 ad oggi, il dosaggio dei farmaci stimolanti l’eritropoiesi, somministrati ad ogni paziente con malattia renale, è triplicato ed il risultato è stato che circa il 50% dei pazienti dializzati è arrivato ad avere valori di emoglobina superiori a quelli raccomandati dalla stessa FDA, valori che superano il limite di sicurezza.
I.
Fonte: The New York Times, 2007 "Doctor Reap Millions for anemia drugs"
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