metti un pesce con delle idee bislacche…

ecco, sei nella rete con lui

Un riso di speranza.

Posted by pedjolo su 30 gennaio 2008

Riprendo a scrivere.
Segnalo questo sito www.freerice.org che, apparentemente, può sembrare una bufala bella e buona. Da quel che ho capito informandomi, invece, è tutto vero quello che viene portato avanti dagli sviluppatori; viene visualizzata una parola in inglese e se ne deve trovare il sinonimo tra quattro scelte possibili. Ogni risposta esatta rimanda ad una pagina successiva, nella quale appare un banner pubblicitario. Grazie a questa pubblicità, ad ogni risposta azzeccata vengono donati 20 chicchi di riso al programma di alimentazione mondiale promosso dalle Nazioni Unite.
Attendibile? Penso di sì.
ONU intelligente? Beh, se il tutto è attendibile, sì.
Costa poco che ce vo’? Sì.

free rice

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17 Risposte to “Un riso di speranza.”

  1. messier said

    un modo tortuosetto di intortare la torta

  2. solaria said

    ganzo, però se volevano davvero avere successo dovevano metterci una donnina nuda che si spogliava sempre di più ogni risposta esatta 🙂

  3. ma tu l’hai provato?

  4. INTERESSANTE STA COSA… chissà poi se funziona davvero… MAH!!!
    🙂

  5. pedjolo said

    sì, ho provato e, nonostante la mia scarsa “anglofonia”…ho messo da parte un po’ di chicchi. sulla certezza che funzioni, che abbia un senso, ecc…anche io ho avuto qualche perplessità inizialmente; però, la “fonte” che mi ha inviato questo link è più che affidabile.
    Ecco comunque i link ufficiali:
    http://www.wfp.org/italia/?NodeID=43&k=1418

    http://cooperazione.agi.it/in-primo-piano/notizie/200711121126-cro-rt11048-art.html

  6. anonimo said

    Il mio grande lessico anglosassone mi permetterà di sfamare tante regioni… Scherzo 🙂 Paol84

  7. fagnimat said

    Grazie dell’avviso…ci proverò e ti farò sapere…interessante ricevere le tue mail!!! Un sorriso Rosanna

  8. Sono iniziative interessanti e utili: grazie della segnalazione!

  9. anonimo said

    sono andato avanti per un bel po’ nonostante il mio pessimo inglese..

    militante

  10. Non fatico a crederci anche perché non è proprio una novità. Ciao Pietro.

  11. fotofa said

    grazie del link, lo posto da me.
    Ciao

  12. iNessuno said

    Grazie della segnalazione, metterò anch’io un link nel blog…

  13. andrea1979 said

    Interessante…

    ciao

  14. Sgraffio said

    Ci proverò anche se ritengo che per risolvere il problema “fame” ci sia bisogno di politiche serie e meno “cannibali”..

    Saluti

  15. ci provo. capisco lo sconforto. ma se “loro”, i gerontologi, fanno scuola, abbiamo tanti e tanti anni davanti…:-)

  16. paol84 said

    Ciao François! Ho fatto 1200. Non stavo scherzando quando ho parlato della mia cultura lessicale anglosassone… Saluti!

  17. libero83 said

    non so se la cosa sia vera, magari quando tornerò a casa visiterò meglio il sito anche se comunque è meglio stare attenti

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